PROFILE
La Società Cooperativa dei Colli di Acquaviva Picena inizia la sua attività nel 1961; la cantina viene costruita nel 1965.
Nel 1968, al Piceno Superiore viene assegnata la Denominazione di Origine Controllata, tra le prime in Italia. Alla fine degli anni ’90 nasce la collaborazione con Moncaro, che porterà all’acquisizione nel 1999.
Nel 1968, al Piceno Superiore viene assegnata la Denominazione di Origine Controllata, tra le prime in Italia. Alla fine degli anni ’90 nasce la collaborazione con Moncaro, che porterà all’acquisizione nel 1999.
L’obiettivo della Cantina è quello di avere vini rossi di alta qualità, importanti e piacevoli ma con un corretto ed equilibrato posizionamento sul mercato. L’obiettivo è raggiunto grazie alla presenza di moderne tecnologie, all’uso del controllo automatico della temperatura e a un’equa scala di produzione.
Le botti utilizzate sono di rovere di Slavonia ma soprattutto francese (Allier), oltre a barriques.
La superficie vitata della Cantina Acquaviva Picena è di 580 ettari, di cui 400 sono quelli del Rosso Piceno Superiore. Le uve rosse coltivate sono quelle tipiche del Piceno Superiore originarie del centro Italia: Montepulciano e Sangiovese. Interessante è anche la produzione del Falerio dei Colli Ascolani DOC e, soprattutto, il recupero in purezza di due vitigni tipici delle Marche: Pecorino e Passerina.
L’immediata alta collina già a breve distanza dalla costa fa sì che nei vigneti si crei una situazione ideale per i vini rossi, grazie all’influenza benefica della vicinanza del mare ma in posizioni e situazioni protette dal pendio collinare. L’altitudine delle colline è compresa tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare.
Le botti utilizzate sono di rovere di Slavonia ma soprattutto francese (Allier), oltre a barriques.
La superficie vitata della Cantina Acquaviva Picena è di 580 ettari, di cui 400 sono quelli del Rosso Piceno Superiore. Le uve rosse coltivate sono quelle tipiche del Piceno Superiore originarie del centro Italia: Montepulciano e Sangiovese. Interessante è anche la produzione del Falerio dei Colli Ascolani DOC e, soprattutto, il recupero in purezza di due vitigni tipici delle Marche: Pecorino e Passerina.
L’immediata alta collina già a breve distanza dalla costa fa sì che nei vigneti si crei una situazione ideale per i vini rossi, grazie all’influenza benefica della vicinanza del mare ma in posizioni e situazioni protette dal pendio collinare. L’altitudine delle colline è compresa tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare.
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