Serrapetrona è un piccolo paese della provincia di Macerata, situato a 500 metri sul livello del mare.
Il termine Serra, di origine longobarda, indica una consuetudine fortificata con funzioni di barriera a difesa dell’inizio della valle di Petrona.
Da visitare: il Museo dell’Uomo, con attrezzi e materiali utilizzati dall’antica tradizione contadina e ospitato in alcuni locali del restaurato castello di epoca longobarda; il Museo dell’Olio; il Museo degli Ori e degli Argenti della Chiesa di San Francesco, dove sono esposti circa 20 pezzi tra ostensori, calici, pianete, stole, crocifissi realizzati tra il XVI e il XVIII secolo di proprietà della parrocchia di San Clemente; la Pinacoteca Nazionale d’Arte Sacra Contemporanea, che spazia dall’immagine classica a quella espressionista.
Sono esposte opere di pittura, grafica e scultura, anch’esse varie per tecniche e materiali, dall’olio su tela all’acquerello su carta, dalla litografia all’incisione, dal bronzo al plexiglas.
Non lontano da Serrapetrona si trova il Lago di Caccamo, un luogo ideale per la pesca sportiva, il canottaggio e la canoa.
Serrapetrona fa parte dell’associazione nazionale delle città del vino; il territorio è rinomato soprattutto per la produzione del Serrapetrona DOC e della Vernaccia di Serrapetrona DOCG.
La Vernaccia è un vino raro e molto apprezzato: scrittori famosi, come Mario Soldati, e illustri gastronomi ne hanno celebrato le virtù.
L’eccellenza di questo spumante rosso naturale, derivato da una vendemmia in cui le uve vengono fatte appassire su graticci prima di essere spremute, non ha impedito che la sua produzione rimanesse sempre molto limitata.
Bevuto giovane, il profumo dello spumante, dolce o amabile, viene colto in un bicchiere abbastanza grande e non dispersivo, a una temperatura di 12°-14° C, che favorisce la volatilizzazione degli elementi odorosi.